mercoledì 10 novembre 2010

La Rossi interviene su nuovi disagi ferrovia Roma-Lido


La viceresponsabile per il XIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti: “Alemanno sia preciso sulla durata e sui costi dei lavori. Vigileremo attentamente su quanto accadrà”

Roma, 10 novembre 2010 – “Un’altra pessima notizia per i cittadini del litorale. Dal momento che i disagi ci sono già stati diversi anni fa per altri lavori, sono stati gettati i soldi dei contribuenti e non è da escludere che ne verranno gettati altri”. Reagisce così Carmen Rossi, viceresponsabile per il XIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti, alla notizia di nuovi disagi per gli utenti della ferrovia Roma-Lido.

Da ieri fino alla metà del prossimo febbraio resteranno chiuse, infatti, le stazioni di Stella Polare, Castelfusano e Cristoforo Colombo e sarà interrotto il servizio notturno fra Acilia e Ostia Centro. Motivo del provvedimento è l’apertura di due cantieri: il primo all’altezza del viadotto sul canale dei Pescatori e il secondo nei pressi di Ostia Antica. “Il sindaco Alemanno - sostiene la Rossi - deve dar conto ai cittadini della durata precisa dei lavori. Non vogliamo che si tratti della solita propaganda, come quella che costringe i napoletani a vivere ancora nell’immondizia”.

L’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro ribadisce: “I cittadini hanno il pieno diritto di indignarsi. L’Italia dei Diritti deve vigilare e vigilerà sulla situazione. Monitoreremo quotidianamente quanto accadrà e, soprattutto, chiederemo al sindaco di essere preciso sui costi che tutto ciò comporterà”.

martedì 21 settembre 2010

Pass per invalidi falsificati a Ostia, Sordoni chiede azione penale


Il viceresponsabile per il XIII Municipio dell’Italia dei Diritti: “Gli ufficiali di polizia municipale, in quanto tali, sono chiamati a denunciare”

Roma, 21 settembre 2010 – Sono 310 i falsi pass per invalidi scoperti a Ostia da luglio a oggi dagli agenti del XIII Gruppo. Numeri da capogiro se si calcola che tra permessi scaduti, intestati a parenti deceduti o semplicemente taroccati al computer, sul litorale romano ogni giorno vengono ritirati in media quattro certificati. I furbi però la fanno franca con poco: una sanzione di 100 euro e la confisca del pass. Le denunce, come confermato dal comandante del XIII Gruppo Angelo Moretti, non scattano, seppure la contraffazione dei tagliandi costituisca in realtà un falso in atto pubblico perseguibile penalmente.

“Giacché il problema sta elevandosi a una portata più ampia della singola contraffazione, la maggiore incisività dei controlli e la predisposizione di sanzioni maggiori sarebbero probabilmente da auspicare per la soluzione al problema”, ha dichiarato Rodolfo Sordoni, viceresponsabile per il XIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti. “Quello dei falsi pass per invalidi è un problema molto sentito – continua Sordoni – perché ci pone di fronte anche a una questione morale, visto che porta a scippare il posto a persone con difficoltà motorie o handicap di altra natura. Gli agenti dovrebbero procedere a esposto in sede penale per chiedere al magistrato se ci siano fattispecie penalmente rilevanti da perseguire – conclude il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro –. D’altra parte sono ufficiali di polizia municipale, e in quanto tali sono chiamati a denunciare”.

venerdì 2 luglio 2010

Degrado piazza Anco Marzio a Ostia, interviene l’Italia dei Diritti


Paola Torbidoni, responsabile per il XIII municipio di Roma del movimento:“Non basta creare giardini e fontane se poi rimangono privi di manutenzione”

Roma - La responsabile per il XIII municipio di Roma dell’Italia dei Diritti Paola Torbidoni, lamenta lo stato di degrado e di abbandono della piazza Anco Marzio di Ostia, nonostante il piano di riqualificazione e pedonalizzazione dell’area iniziato nel 2007 .“Dopo i vari interventi per far diventare l’area in questione “il salotto buono di Ostia” e isola pedonale, si assiste come da copione ormai impotenti e rassegnati, al completo degrado della stessa piazza proprio d’estate che è il periodo di maggiore fruizione”. A peggiorare la situazione di generale incuria è il pessimo servizio di innaffiamento destinato al verde pubblico, che contribuisce a dare un’immagine indecorosa della cittadina del litorale laziale. “A Ostia il verde pubblico non è più verde e le palme recentemente piantate stentano a sopravvivere – incalza l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – , regalando ai visitatori un’immagine di arido deserto, con foglie ingiallite ed appassite, ma ironia della sorte con tubi pronti per l’irrigazione automatica, logicamente inutilizzati. Non basta creare giardini e fontane se poi rimangono privi di manutenzione”.

lunedì 28 giugno 2010

Italia dei Diritti fa asfaltare via di Dragone a Roma

Il presidente del movimento nazionale Antonello De Pierro non si accontenta: “Necessario estendere i lavori a tutta la zona in questione”

Roma – L’Italia dei Diritti porta a casa l’ennesima vittoria. Il movimento nazionale guidato da Antonello De Pierro, che tempo fa si era mosso insistentemente al fine di ottenere il rifacimento del manto stradale di via di Dragone e di diverse vie del XIII Municipio, ha visto ripagare i propri sforzi. La strada succitata il 22 giugno è stata totalmente riasfaltata, con somma soddisfazione di tutti i residenti che a dispetto di un dislivello dei tombini ancora eccessivo, possono finalmente percorrere una via priva di buche e toppe. Positivo il commento di Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti: “Meglio tardi che mai – ha dichiarato –. È assurdo che quanto dovrebbe essere di normale amministrazione per una giunta municipale e in particolar modo per un assessorato ai lavori pubblici, debba vedere prima l’intervento di noi dell’Italia dei Diritti affinché i cittadini riescano finalmente a ottenere quello che dovrebbe essere un diritto sacrosanto, ossia il poter camminare in tranquillità sulle strade senza incorrere in incidenti causati dal manto stradale dissestato. Per qualche tempo, dopo aver ricevuto tante segnalazioni da parte dei residenti della zona e nostri sostenitori, abbiamo sperato che l’assessore Amerigo Olive prendesse i dovuti provvedimenti per far sì che via di Dragone, ridotta ormai a un colabrodo come la grande maggioranza delle strade del XIII Municipio, fosse messa in sicurezza; poi – continua De Pierro –, visto che dal municipio giungeva soltanto il solito immobilismo, siamo dovuti intervenire per far sì che l’opinione pubblica fosse informata sullo stato delle cose. Circa un mese e mezzo fa siamo venuti a conoscenza del prossimo rifacimento del manto stradale di via di Dragone, ma prima di poter gridare alla vittoria abbiamo preferito aspettare che il tutto fosse realizzato. Naturalmente continueremo a vigilare, dacché quella è una strada che viene percorsa quotidianamente da centinaia di bambini che si recano a scuola, e ci auguriamo soltanto che il materiale usato garantisca una buona tenuta per un accettabile lasso di tempo, sperando così di non doverci ritrovare presto a lanciare gli stessi allarmi. Approfitto dell’occasione per ricordare all’assessore Olive che l’opera non può limitarsi solo a via di Dragone, perché se ci si addentra nelle relative traverse ci si accorge immediatamente del pericolo a cui sono esposti pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti. Ci auguriamo pertanto che quello di via di Dragone non sia stato solo un intervento per salvare la faccia e auspichiamo il rifacimento del manto stradale di tutta la zona di Dragona, una delle più dissestate del XIII Municipio, anche a giudicare dalle segnalazioni che ci pervengono quotidianamente. Se ciò non fosse – conclude ironicamente il presidente del movimento nazionale – si potrebbe sostituire l’infelice proposta di ospitare il Gran Premio di Formula1 nella pineta di Ostia, avanzata da Alessandro Onorato, con un più coerente e appassionante rally tra le strade in questione”.

giovedì 18 marzo 2010

Strade dissestate a Dragona, la denuncia dell’Italia dei Diritti


La viceresponsabile per il XIII Municipio di Roma, Carmen Rossi: “E’ una vergogna vedere le nostre strade in questo stato. Bisogna intervenire per la sicurezza dei cittadini”

“Il sindaco Alemanno ha parlato di importanti interventi per la messa in sicurezza di alcune strade del nostro municipio, ma non si vede nessun risultato. Anzi, solo un peggioramento della situazione”. Queste le parole di Carmen Rossi, viceresponsabile per il XIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti, circa lo stato di degrado e di cattiva manutenzione del manto stradale a Dragona, in particolare delle vie di Dragone, Carlo Casini e Francesco Donati.

Ancora una volta l’Italia dei Diritti denuncia le pessime condizioni in cui vertono alcune strade dei quartieri periferici della Capitale. A Dragona, come testimoniano molti cittadini, le voragini apertesi sulla strada, rendono impraticabili alcune vie, mettendo in serio pericolo motociclisti, ciclisti e le auto che circolano. “Bisogna porre l’attenzione sulla cattiva gestione del manto stradale e fare in modo che l’amministrazione comunale spenda meglio le cospicue cifre di denaro versato dai contribuenti per le opere di pubblico utilità – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -. E’ nell’interesse dei cittadini, e per la loro sicurezza, che è necessario agire tempestivamente”.

Nel XIII Municipio il Comune ha da poco aperto alcuni cantieri per intervenire sull’asfaltatura, ma la situazione ormai sta diventando sempre più insostenibile. “Noi dell’Italia dei Diritti non possiamo fare altro che denunciare a gran voce questa situazione, mettendo in dubbio non solo il criterio per il quale alcune strade vengono asfaltate e altre no, ma anche la qualità del materiale impiegato durante i lavori – conclude la Rossi -. “E’ vergognoso assistere a questo spettacolo che ogni giorno mette a rischio l’incolumità dei cittadini”.

martedì 2 marzo 2010

Occupazione teatro “Lido” di Ostia, il commento della Rossi


La viceresponsabile per il XIII municipio romano dell’Italia dei Diritti: “Ancora una volta la giunta targata centrodestra si conferma refrattaria ad ogni investimento che faccia rima con cultura”

Roma – “È a dir poco scandalosa la latitanza delle istituzioni che in 2 anni hanno mostrato, con la loro inerzia, tutto il disinteresse per la cultura in generale e più in particolare per le sorti di un teatro che ha ospitato eventi e spettacoli di elevato e riconosciuto valore”. È sdegnato il commento di Carmen Rossi, viceresponsabile per il XIII municipio di Roma dell’Italia dei Diritti, sulla vicenda che ha visto protagonista il teatro “Lido” di Ostia, occupato da residenti di zona e maestranze, a difesa del loro lavoro e di uno spazio utile alla circolazione delle idee e dell’arte. “I cittadini – ha continuato l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - sono indignati. Nonostante i fondi stanziati da Regione e Provincia per la riapertura del presidio, tutto è fermo a causa di un ‘ostacolo’ umano, che risponde al nome di Oberdan Forlenza, direttore del teatro di Roma, che già da tempo si sarebbe dovuto attivare per la risoluzione di una questione nata con la chiusura di questa importante struttura pubblica, che ha accolto artisti del calibro di Moni Ovadia. Dobbiamo registrare lo stato di degrado all’interno dell’edificio, con abbondanti perdite d’acqua dal soffitto, che sembra smentire le dichiarazioni del municipio che parlano di 300.000 euro investiti per la cura dello stabile. A questo punto sorge spontanea una domanda: è possibile che si sperperi del denaro pubblico in modo così disinvolto e che l’impegno di tante persone venga vanificato dal comportamento di una sola persona, che non si degna nemmeno di dare una risposta chiara ai quesiti che da tempo gli abbiamo sottoposto? Ci batteremo fino alla fine – conclude la Rossi - per la riassunzione dei lavoratori e per la sistematica fruibilità di questo polo culturale periferico”.

giovedì 28 gennaio 2010

Traffico e inquinamento a Ostia Antica, denuncia dell’Italia dei Diritti



Carmen Rossi, viceresponsabile per il XIII Municipio di Roma del movimento: “Residenti e zona archeologica da tutelare, servono soluzioni messe a punto da una commissione di esperti”



“Quello del traffico intenso che si riversa nel centro di Ostia Antica è un problema annoso che da tempo non trova una soluzione adeguata alle esigenze degli abitanti della zona”. Questa la denuncia della viceresponsabile per il XIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti Carmen Rossi circa la situazione di disagio causata dalla concentrazione di auto private e mezzi pesanti che, oltre al congestionamento della mobilità, all’incremento delle polveri sottili, provocano inquinamento atmosferico e acustico a danno dei residenti. Prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro che, con il suo appello, dà voce alle segnalazioni del Comitato di Quartiere: “Penso che la risposta migliore sia quella di sfoltire il traffico con un consistente rafforzamento del trasporto pubblico. Parallelamente a questo, si potrebbe pensare alla realizzazione di un tunnel visto che c’è un’area archeologica da tutelare. A tale scopo sarebbe necessaria la creazione di una commissione di esperti per studiare la questione con i giusti approfondimenti e per analizzare le soluzioni migliori atte a valorizzare sia il quartiere che il patrimonio culturale. Via dei Romagnoli e la via del Mare – conclude la Rossi - sono strade strette e densamente abitate. Traffico e mobilità sono gravosi e accrescono l’inquinamento acustico e quello dell’aria. E, visto che le costruzioni edilizie sono in costante aumento, il problema è destinato a peggiorare. Mi auguro che si prendano provvedimenti nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini evitando soluzioni basate su logiche economiche e interessi di parte”.